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A seguito della pandemia da Sars-Cov-2, la condizione caratterizzata dalla persistenza dei sintomi da COVID-19 oltre i tre mesi, denominata long COVID, sta emergendo come una entità nosografica impegnativa sia per i milioni di pazienti che ne possono essere affetti che, di conseguenza, per il sistema sanitario nazionale. Tale condizione può presentarsi con sintomi variabili sia per caratteristiche cliniche che per intensità e per tale motivo una chiara definizione epidemiologica è allo stato difficile.

 

I sintomi del long COVID sembrano essere sostenuti da una serie di anomalie multiorgano e, in particolare, da disfunzioni cardiovascolari e respiratorie la cui fisiopatologia rimane per larga parte sconosciuta. Tuttavia, la presenza di uno stato di infiammazione cronica sub-clinica e di fenomeni autoimmunitari sembrerebbero coinvolti sia a livello sistemico che locale con la concreta possibilità di modificare significativamente lo stato di salute sia in presenza che in assenza di patologie croniche.

Pertanto, il controllo nel tempo dei pazienti con storia di COVID 19 e sintomi di long COVID riveste un’importanza notevole sia in soggetti altrimenti sani che in pazienti con patologie cronico-degenerative.

Con il presente progetto si propone di realizzare un sistema di monitoraggio continuo a distanza mediante approcci di telemedicina e di intelligenza artificiale, personalizzato in base alle esigenze cliniche, di soggetti con recente COVID 19 arruolati all’atto della dimissione ospedaliera in un ambulatorio multidimensionale sperimentale con l’obiettivo di caratterizzare il decorso sub-acuto della malattia ed intercettare eventuali sintomi, alterazioni bioumorali e strumentali di long COVID prima della scadenza temporale definita per la sua comparsa conclamata (3 mesi).

Tale ambulatorio sarà realizzato presso l’ambulatorio di long COVID della Terapia Subintensiva Internistica dell’Azienda 

Tale ambulatorio è già presente sull’ ambulatorio virtuale in RemoteSalus ed ha i seguenti obiettivi:

  1. Contribuire alla definizione epidemiologica del long COVID sia in presenza che in assenza di patologie croniche;
  2. Contribuire alla definizione delle alterazioni cliniche, funzionali, biochimiche e strumentali precoci nel long Covid;
  3. Contribuire alla elaborazione di possibili algoritmi diagnostico-terapeutici personalizzati per la gestione del long COVID;
  4. Contribuire alla definizione dello stato di rischio ed all’identificazione di possibili predittori di eventi in pazienti con long COVID sia in presenza che in assenza di patologie croniche.